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46 la natura

[M.]600Altro evento de’ Teucri ed altro evento
Può di quelle regioni esser chiamato;
Chè, se materia, o tempo, o spazio alcuno,
603In cui tutte si muovono le cose,
Stato non fosse, nè già mai quel foco,
Che per amor de la Tindarea bella
606Del trojano Alessandro accese il petto
Secretamente divampando, avrebbe
Illuminati gl’incliti certami
609De la guerra crudel, nè avría combusto
Pergamo a’ Troj co ’l suo notturno parto
Il furtivo de’ Graj ligneo cavallo.
612Sì che intender ben puoi, che per sè stesse
Non esistono affatto e non conformi
Son fatte a’ corpi le operate cose,
615Nè finger le possiam simili al vuoto,
Ma più tosto a ragion chiamar le puoi
Accidenti del corpo, o ver del luogo,
618Dove ciascun di questi fatti avvenne.
     Sono i corpi, oltre a ciò, di due nature:
Altri principj son che fan le cose,
621Da l’union de’ principj altri son fatti.
Ma quei che son principj de le cose
Estinguere non può forza veruna:
624Chè co ’l solido corpo ogni urto vincono;
Ben ch’egli sembri a credere difficile
Che si trovi in Natura un corpo solido.