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Libro Secondo  Pag. 79 
Tranquillità filosofica e naturale sobrietà. — Moto degli atomi. — Velocità del moto. — Contro coloro che credono all’intervento degli Dei nella creazione. — Declinamento del moto. — Libero arbitrio. — Figure differenti degli atomi. — Amor materno della giovenca. — Gli atomi infiniti hanno figure finite. — Principj misti compongono le cose. — La terra contiene i semi di varie cose. — La processione di Cibele. — Simbolismo. — I colori non sono negli atomi. — Dall’insensibile si genera il sensibile. — Gli atomi non hanno senso. — Pluralità de’ mondi. — Tutto è in ogni parte infinito. — La Natura non ha bisogno degli Dei. — Prossimo dissolvimento di questo mondo.


Libro Terzo  Pag. 139 
Apostrofe ad Epicuro. — Impassibilità degli Dei. — Gli uomini temono troppo la morte. — L’animo e l’anima sono congiunti. — Materialità dell’anima. — Mobilità dell’anima. — L’anima è composta di quattro elementi. — Varietà dell’anima. — Il senso del corpo e il senso dell’anima. — Si confuta Democrito. — Senza il moto dell’anima, il corpo non sentirebbe. — Natività e mortalità dell’anima. — Anima e corpo nascono, crescono e muoiono insieme. — Prosopopea della Natura a chi ama troppo la vita. — Le pene dell’inferno le abbiamo nella vita in noi stessi. — Il tedio della vita proviene dall’ignorar le leggi della Natura.


Libro Quarto  Pag. 195 
Lodasi del soggetto. — Dei simulacri ed immagini che emanano dalle cose. — Tenue natura di essi. — I quali