E questo par che sia più tosto il caso
De la pietra magnetica e del ferro. 1464Or esporrò qual causa abbiano i morbi,
E d’onde sorger mai possa repente
Un influsso morboso ed a l’umano 1467Genere ed a le torme de le fiere
Spirar la morte e fare eccidio intorno.
Esser vi dènno in pria, qual sopra ho detto, 1470Semi di molte cose a noi vitali,
E volarne a l’incontro altri parecchi,
Che son di morbo e di morir cagione: 1473Questi, quando per caso insiem s’accolgono
E perturbano il ciel, l’aria s’ammorba.
E tal forza di morbo e pestilenza 1476O tutta vien di fuor, simile a nuvole
Ed a nebbie che il cielo alto traversano,
O aggruppata talor sorge da terra, 1479Quando percossa dal solar flagello
Per piogge intempestive umida pute.
Non vedi pur, che qual da lungi arriva, 1482O da la patria o da remota stanza,
La novità del ciel sente e de l’acque,
Perchè son tali cose assai diverse? 1485Qual differenza in fatti esser non deve
Tra il clima di Britannia e quel d’Egitto,
Ove l’asse del ciel zoppo s’inclina, 1488Quanta fra quel di Ponto e quel di Gade