1032Dico pria ciò che spesso innanzi ho detto,
Che ne la terra trovansi elementi
D’ogni specie di cose: altre che sono 1035Atte al cibo e a la vita, altre che ponno
Infonder morbi e accelerar la morte.
Anche dianzi mostrai, ch’altre più acconce 1038Sono a dar vita a un animal ch’a un altro
Per l’essenza diversa e le diverse
Lor tessiture e pe’ lor varj semi. 1041Molte nocive passan per le orecchie,
Molte al contatto perigliose e scabre
S’insinuan per le nari, e non son poche 1044Quelle che siano abbominose al tatto,
Moleste al viso ed al sapore ingrate.
Veder quindi si può quante mai cose 1047Rïescano aspramente a l’uom nemiche
E schifose e moleste. E primamente,
Ombra sì grave a certe arbori è data, 1050Che producono spesso il mal di capo
A chi steso su l’erbe ivi meriggia.
V’è pure su’ gran monti d’Elicona 1053Un’arbore, il cui fior co ’l puzzo orrendo
Suole uccidere l’uomo. Or tutte queste
Proprïetà sorgon dal suolo a punto, 1056Perchè la terra in sè molti contiene
Semi di molte cose in molti modi
Misti fra lor, che poi distinti esprime.