Pagina:La Natura.djvu/376

374 la natura

Perchè gli aquilonari etesj fiati
Tutte cacciano allor verso quei lochi
981Le accolte nubi; e quando a mezzogiorno
L’han cacciate e raccolte, allora, a punto,
Stringonsi al fiume, e vïolente premonsi
984Le nubi contro a’ monti alti costrette.
Dagli alti monti degli Etiopi forse
Augumento ei riceve, allor che il Sole,
987Che tutte quante illumina le cose,
Co’ liquativi rai scioglie, e costringe
Le bianche nevi a scendere ne’ piani.
     990Or quali sian tutti d’Averno i lochi,
Quali i suoi laghi e quale abbian natura
Ti spiegherò. Prima di tutto, intorno
993A la ragion per cui si dica Averno,
Da la propria natura ha imposto il nome,
Perchè infesto agli uccelli, e quando incontro
996A questa regïon vengono a volo,
Dimenticando il remigar de l’ale,
Come vele ripieganle, abbandonano
999Il molle capo e giù piombano in terra,
Se tal del loco è la natura, o in acqua,
Se d’averno là giù stendesi un lago.
1002Tal presso a Cuma è il loco, ove de l’acre
Zolfo, ch’esala da le calde fonti,
Fumano ognora le montagne; tale
1005Quel che giace d’Atene entro le mura,