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libro primo 37

357Forza del vento, che li scogli sferza,
Fiacca alte navi e nugole disperde,
Con turbine rapace i campi scorre,
360Enormi alberi schianta, ardue montagne
Con selvifraghi buffi agita: in questa
Guisa imperversa, e con sibili acuti
363E con rombo minace infuria il vento.
Son dunque i venti, in ver, corpi invisibili,
Che il mare, che le terre alto flagellano,
366E le nuvole pur con subitaneo
Turbo squarciando per lo ciel rapiscono.
Nè in guisa differente essi discorrono
369E spargono d’intorno ampia rovina,
Che natura di molle acqua, cresciuta
Da larghe piogge in abbondevol fiume,
372Rapida giù da’ monti alti precipita,
E interi alberi porta e selve infrante;
Nè tollerar la venïente piena
375Posson validi ponti, anzi a le salde
Moli il torbido fiume, impetuoso
Per cotanto diluvio, urta in tal guisa
378Che mugghiando fa strage, in mezzo a l’onde
Volve gran sassi, e ruinoso abbatte
Quanto a le soverchianti acque si oppone.
381Oprar dunque così devono i venti,
Che, qual valido fiume, ove in un loco
Procomban, tutto innanzi a lor sospingono,