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A R G O M E N T O
Elogio d’Atene e d’Epicuro. — Argomento del libro. — Del tuono. — Del fulmine. — Nelle nubi sono principj di fuoco. — Natura del fulmine. — Il quale si genera nelle nuvole più dense. — Velocità di esso. — Perchè i fulmini sieno più frequenti nelle mezze stagioni. — Contro coloro che attribuiscono a Giove la cagione del fulmine. — Del préstere. — Delle nuvole. — Della pioggia. — Dell’arcobaleno. — Del tremoto. — Perchè il mare non cresca. — Delle eruzioni dell’Etna. — Delle inondazioni del Nilo. — Dei luoghi averni e pestilenziali. — Perchè l’acqua de’ pozzi sia più fresca l’estate. — Del fonte di Ammone. — Perchè la stoppa e le tede avvicinate a un certo fonte si accendano. — Il fonte di Arado. — Perchè la pietra magnetica attragga il ferro. — Si richiamano alcuni principj esposti ne’ libri precedenti. — Delle epidemie. — Descrizione della pestilenza di Atene.
rima Atene, città d’inclito nome,
Partecipò a’ mortali egri, già tempo,
3I frugiferi parti; essa la vita
Ricrëò, rogò leggi; essa i conforti
Dolci de l’esistenza in pria ne diede,
6Quando un Uom generò di cor sì fatto,