1749Il terreno co ’l ferro, e de l’incerta
Guerra s’equilibrâr gli ardui conflitti.
Ed in groppa al caval montare armati, 1752Reggerne il fren, combatter con la destra
Prima si usò, che de la guerra i rischj
Affrontar sopra un cocchio a due destrieri; 1755E aggiogar due cavalli uso è più antico
D’attaccarli a due coppie, e su’ falcati
Carri in armi salir. Quindi a’ lucani 1758Bovi anguímani orrendi i Peni in pria
A portare insegnâr torri su ’l dorso,
Ne la battaglia a tollerar ferite, 1761E a scompigliar le turbe ampie di Marte.
Così l’irta Discordia un dopo l’altro
Partorì ciò che a le mortali genti 1764Fosse orrendo fra l’armi, e de’ guerreschi
Terrori ogni dì più la somma accrebbe.
Adoprarono i tori anche in battaglia, 1767E usarono avventar contro a’ nemici
I selvatici verri; in prima fronte
I gagliardi leoni altri mandâro 1770Con domatori armati ed animosi
Mastri a guidarli e raffrenarli addetti.
Ma invan: chè ardenti di promiscua strage 1773Quei feroci metteano in iscompiglio
Senza distinzione ambo le torme;
Nè calmare poteano i cavalieri