Fors’anche il Sol con la sua rosea lampa 807Rispondendo nel ciel, molto d’intorno
D’invisibile ardor fuoco possiede,
Che alcun fulgore non irradia, in guisa 810Che carica d’ardore ed a tal segno
Del flagel de’ suoi rai la forza accresce.
Nè una ragion si dà semplice e chiara 813Del come il Sole dagli alberghi estivi
Al tropico brumal di capricorno
Passi, e girando poi quinci, del cancro 816A la solstizïal mèta si volga;
E come mai la luna in un sol mese
Percorrere vediam lo spazio stesso, 819A cui varcare un anno il Sol consuma;
A questi fatti una ragion, ripeto,
Assegnata non è semplice e chiara. 822Par possibile in pria ciò, che con sante
Voci il pensier Democritèo ne afferma:
Che quanto più a la terra un astro è presso, 825Tanto men può rapidamente in giro
Nel turbine del cielo esser tradotto;
Poi che del ciel la forza e la rapina 828Perdono intensità, si fan più lente
Ne le parti più basse; ond’è che il Sole
Con le stelle seguaci a grado a grado 831Lasciato è indietro, perchè assai più basso
D’altri fervidi segni. E più del sole