1095Ma più dagli animali escir ne denno,
Perchè, essendo dal moto esercitati,
Molti n’esalan per la bocca, allora 1098Che stanchi ansano, e molti anche dagl’intimi
Tessuti espressi co ’l sudor ne mandano.
Quindi il corpo si fa raro, le basi 1101De la natura sua vacillan tutte,
E succede il dolor. Quindi alimento
Prendesi a ciò che, dentro al corpo infuso, 1104Ricrei le forze, i muscoli sostenga,
E per le vuote membra e per le vene
Colmi del manicar la brama ingorda. 1107Così pure l’umor corre a le parti
Che richiedono umor, dissipa i molti
Semi d’ardor, che accumulati apportano 1110Ne lo stomaco incendio, a mo’ di fuoco
A l’appressar del liquido li estingue,
E fa sì, che il calor più lungamente 1113Gl’inariditi muscoli non bruci.
Eccoti dunque, che così s’ammorza
Nel corpo nostro l’affannosa sete, 1116Così la brama del mangiar si appaga.]
Or come avvien dirò che andar si possa
Quando vogliam; com’è che a noi sia dato 1119Mover le membra in vario modo; quale
Sia la forza per cui spinger possiamo
Del corpo nostro il grave peso; ascolta.