Atteggiamento innanzi altra ne viene, 990Par che mutato il gesto abbia la prima;
Ciò, ben s’intende, è da stimar che avvenga
Con gran celerità: mobili tanto 993I simulacri son, tanto il lor numero,
Tanta è la copia de le parti minime,
Che in un punto di tempo il senso afferra, 996Che possa a tanti fatti esser bastante.
[E qui molte quistioni a noi s’oppongono,
E dichiararne molte è pur mestieri, 999Se vogliam pienamente espor le cose.
Chiedesi in pria: Perchè la mente pensa
Subito a ciò, di cui desir ci nacque. 1002Forse al nostro voler guardan le immagini, [M.]E a pena che vogliamo a noi sen corrono,
Se il mar, la terra e il cielo in cor ci stanno? 1005Forse pompe, assemblee, pugne, conviti
Crea Natura ad un cenno, e tutto appresta,
Massime allor che ne lo stesso loco 1008Pensa ciascuno ai più diversi oggetti?
Che direm poi, quando vediam ne’ sogni
Idoli che a misura i passi imprimono, 1011Movon le membra flessuöse, tendono
Le molli braccia alternamente celeri,
E co ’l piè che il terren picchia in cadenza 1014Agli occhi nostri un’azïon presentano?
Forse con l’arte de le danze infusa