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18 a lucrezio

Al Sol d’anime padre e al roteante
Popol degli astri per l’immenso vano
Rivelarsi mirò sempre a sè pari
Il vivente infinito, e in mille guise
Naturar tutto un solo iddio: la Forza.
    Caddero allor sotto al Darvinio carro
Portator de la luce ombre e fantasmi,
Cadde dal trono insanguinato il bieco
Simulacro del Nume, e ben chè a l’are
Il trafficato vulgo anco si abbraccia,
Ecco, il Vero procede, ecco, l’aspetto
De l’immensa Natura alfin sorride,
Ed a pugnar ne l’ultime battaglie
Sorge in itala veste il suo cantore!