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176 la natura

E mal si appone a verità chi dice,
981Che l’animo immortal, mutando corpo,
Muta natura; poichè ciò che muta
Dissolvere si dee, dunque perisce.
984Però che allor traspongonsi le parti
E il lor ordin si cangia, ond’è pur forza
Ch’abbiano facoltà di decomporsi
987Entro gli organi a tal, che finalmente
Del corpo in compagnia periscan tutte.
Se mi si affermi poi, che l’alme umane
990Migrin sempre pe’ corpi, allora io chiedo:
Come un uom saggio divenir può matto?
Perchè il fanciullo non ha senno? e destro
993Un poledro non è quanto un cavallo?
In molli membra è molle anco la mente,
Mi si dirà; ma, se pur questo avviene,
996Confessar dèi, che l’anima è mortale,
Già che, mutando membra, a tal si muta
Che de la scorsa età perde ogni senso.
999E in che modo potrà l’anima ancora
Consolidarsi e il disïato fiore
Attinger de la vita a par del corpo,
1002Se a lui pari non ha l’origin prima?
Perchè da vecchie membra andar vuol fuori?
Teme forse restar dentro a corrotto
1005Corpo racchiusa, o che la sua dimora