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146 la natura

174Elicona derivi, o che d’altronde
L’abbian cavato e trasferito a cosa
Che allor di proprio nome avea mestieri;
177Comunque sia, se ’l tengano; tu porgi
L’intento orecchio a ciò che a dir mi resta.
     Io dico, che tra sè l’anima e l’animo
180Tengonsi uniti e una sostanza formano
Di sè; ma la ragione, a cui diam nome
E d’animo e di mente, al par del capo
183Su tutto il corpo domina, ed è posta
E affissa in mezzo a la region del petto.
Qui la paura e lo spavento esulta,
186Di qui sparge il piacer le sue dolcezze,
È qui dunque lo spirito e la mente.
L’altra parte de l’alma appar diffusa
189Per tutto il corpo, ed al volere e al moto
Movesi del pensier; che per sè solo
Conosce, e gode, anche qualor non sia
192Mossa l’anima e il corpo. E come allora
Che il capo o l’occhio un rio dolor ne offende,
Tutto il corpo non crucia, in simil guisa
195Lo spirito talor soffre, o s’avviva
Ne l’allegrezza, quando l’altra parte
De l’anima per gli arti e per le membra
198Mossa non è da novitade alcuna;
Ma, se un acre terror la mente scote,
Tutta vediam che per le membra il sente