Il fatto stesso, e del profondo immenso 1356La medesma natura in luce il pone.
Or non è da suppor che in modo alcuno
Verosimile sia, che, un infinito 1359Spazio disteso in ogni parte essendo,
Per cui volano i semi innumerevoli
Di numero e la lor somma infinita 1362Con moto eterno in molte guise spinti,
Questo sol de la terra orbe ed il cielo
Creato avendo, fuor di ciò, null’altro 1365Sien buoni ad operare atomi tanti:
Da la Natura specialmente essendo
Questo mondo formato, e i semi stessi 1368Urtandosi tra loro in mille guise,
Per virtù propria, a l’impazzata, a caso,
Cozzando invan da pria senza alcun frutto, 1371S’adunarono alfin subitamente
In tali gruppi, che dovesser sempre
Di queste grandi cose esser gli stami: 1374De la terra, del mar, del firmamento,
De le specie animali. Indi, il ripeto,
È necessario confessar, che altrove 1377Altri gruppi vi son d’atomi, quali
Sono questi cui l’etra avido abbraccia.
Quando, oltre ciò, molta materia è pronta, 1380E presto il loco, e fatto e causa alcuna