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libro secondo 123

Molli gli atomi fa; perchè ogni senso
È unito a’ nervi, a’ visceri, a le vene,
1170Cose che tutte noi vediam composte
Di fragil corpo e di mortal sostanza.
Ma, dato che restar possano eterni:
1173Devon pur certamente o avere il senso
In parte alcuna, o ver simili in tutto
Agl’interi animali esser tenuti.
1176Ma forza è ben, che di per sè le parti
Non possano sentir, però che il senso
Di ciascun membro ha suoi rapporti altrove;
1179Nè la mano, o qual sia parte del corpo,
Può serbar senso alcun da noi divisa.
Resta perciò, che agli animali interi
1182Simili sien, perchè possano insieme
Aver senso di vita in ogni parte.
Così ciò che sentiam devono anch’essi
1185Sentir del pari. E come allor potranno
Esser detti principj, e de la morte
Schivar le vie, quando animali ei sono,
1188E animale e mortal sono una cosa?
Ma potessero ciò: co’ lor concorsi,
Co’ gruppi lor nulla farían giammai
1191Che un vulgo ed una turba d’animali;
Come naturalmente alcun diverso
Essere generar non posson mai
1194In lor connubj armenti, uomini e belve.