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libro secondo 109

Il sommo capo di mural corona
795Le cinsero, però ch’ella munita
In lochi esimj le città sostiene.
Di ta’ simboli adorno or per le vaste
798Terre in giro portato è il simulacro
De la madre divina, e un sacro orrore
Sparge ne’ petti. Lei con rito antico
801Acclaman madre Idea le varie genti,
E compagne le dan le Frigie turbe,
Poi ch’è fama, che pria da quei confini
804Si cominciasse a generare il grano
Per l’orbe de la terra. I Galli aggreganle,
Perchè voglion mostrar, che quanti il nume
807Vïolâr de la madre, e sconoscenti
A’ proprj genitor’ siano trovati
Si devono da noi stimare indegni
810D’espor viva progenie a’ rai del giorno.
Sotto a le loro palme i tesi timpani
Tuonano intorno insiem co’ cavi cembali,
813I raucísoni corni orridi strepono,
La bugia tibia in metro frigio stimola
Gli animi; in segno di furore indomito
816Recano a lei davanti armi, che possano
Co ’l nume de la Dea paura incutere.
Dunque allor che, così portata in giro
819Per gran città, d’ineffabil salute
Taciturna benefica i mortali,