Il sommo capo di mural corona 795Le cinsero, però ch’ella munita
In lochi esimj le città sostiene.
Di ta’ simboli adorno or per le vaste 798Terre in giro portato è il simulacro
De la madre divina, e un sacro orrore
Sparge ne’ petti. Lei con rito antico 801Acclaman madre Idea le varie genti,
E compagne le dan le Frigie turbe,
Poi ch’è fama, che pria da quei confini 804Si cominciasse a generare il grano
Per l’orbe de la terra. I Galli aggreganle,
Perchè voglion mostrar, che quanti il nume 807Vïolâr de la madre, e sconoscenti
A’ proprj genitor’ siano trovati
Si devono da noi stimare indegni 810D’espor viva progenie a’ rai del giorno.
Sotto a le loro palme i tesi timpani
Tuonano intorno insiem co’ cavi cembali, 813I raucísoni corni orridi strepono,
La bugia tibia in metro frigio stimola
Gli animi; in segno di furore indomito 816Recano a lei davanti armi, che possano
Co ’l nume de la Dea paura incutere.
Dunque allor che, così portata in giro 819Per gran città, d’ineffabil salute
Taciturna benefica i mortali,