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iv |
trovati, i quali dapprima parvero maravigliosi agli antichi, e degni de’ sagrifizj di Talete e di Pitagora, sono l’appannaggio dei fanciulli dei nostri giorni. Or dissi: non potresti tu ritrocedere dagli elementi, come da una linea di demarcazione, e cercar qualche cosa rimasta addietro a guisa di trascurata? E egli vero che i problemi elementari d’Euclide sieno della più semplice costruzione? O non si potrebbe l’elemento matematico risolvere ne’ suoi elementi fondamentali riga e compasso, a guisa di chi ha separata l’acqua in due arie, e qualche aria pure stimata semplice, in due altre sostanze? A questo punto m’avvidi, che non potendosi far uso della riga sola se non per condurre una retta; si poteva però forse far uso del solo compasso non per descrivere solamente un cerchio, o un arco d’esso; ma descrivendone più con più centri, e con diverse aperture, trovare per via delle loro sezioni mutue più punti, che fossero utili, e appunto i cercati di posizione in qualche problema.