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mio saggio consisteva nel metodo di dividere la circonferenza in ventiquattro parti coll’ajuto d’un solo punto preso fuori di essa. La costruzione di questa divisione è la più semplice, che si possa sperare, e l’ho ritenuta; l’altra in cento venti, che vi esposi, era troppo complicata; ora ne ho trovata una molto più breve, e tale, che la credo la brevissima. V’aggiunsi una spedita costruzione per avere le radici quadrate dall’uno sino alle dieci, che ho pur quì ritenuta. Gli altri problemi esposti in quella lettera siccome complicati, o di poca approssimazione, qui sono omessi.

Ora io sono giunto, come si vedrà dal libro, a dividere prontamente la circonferenza in dugento quaranta parti con esattezza geometrica per via del solo compasso e non adoperando altro che tre punti presi fuori delta circonferenza stessa. Ciascuna di queste parti riesce di un grado e mezzo della divisione usata fin qui in gradi trecento sessanta. Divido, qualora piaccia, ogni arco in due. Ciò geometricamente. Per via di