Pagina:La Ferrovia Genova-Piacenza per la valle di Trebbia.djvu/20

18


Genova, è quella, che per Bisagno, Fontanabuona e val Trebbia, è destinata a congiungere direttamente Genova a Piacenza, con pendenze massime del 15‰, con raggi di curve non minori di 450m e col punto culminante della linea a 570 metri.

Questa linea, allorquando la potenzialità della succursale dei Giovi sarà esaurita, potrà persino riuscire a fare concorrenza all’altra, che oggi giunge ad Ovada, ma che sarà presto prolungata sino ad Alessandria; a fare concorrenza, vogliamo dire, nel traffico con Milano.

La linea di Ovada, di cui non si era peranco discorso nel presente studio, non deve essere dimenticata, siccome quella, che, quantunque di limitata potenzialità perchè ad un solo binario, pure per il suo basso valico, al Turchino, potrà vantaggiosamente smaltire una parte dei carri da Genova diretti a Milano, quando sia costrutto il tronco da Ovada ad Alessandria.

Il suo sviluppo, allora, da Genova cioè a Milano per Ovada-Alessandria-Mortara, può calcolarsi in 170 chilometri.

Quantunque lo sviluppo della Genova-Fontanabuona-Bobbio-Piacenza prolungata sino a Milano lo superi di circa 15 chilometri, e malgrado che si debba ancora tener conto di un ulteriore aumento a causa della maggiore altitudine del punto culminante, pure la differenza in più, che risulterà nella lunghezza virtuale delle due linee da Genova a Milano, non sarà tale da impedire la concorrenza. Si può anzi asseverare, sull’esempio di altre arterie ferroviarie e in Italia e fuor d Italia, che la concorrenza sarà non soltanto possibile, ma non difficile.

Questo diciamo, considerando per un momento come punto d’arrivo Milano, che non è la meta della nostra linea; ma lo