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ca, a questa base incontrovertibile d’ogni diritto ispirarsi ogni filosofia, che aspiri ad imporsi alle umane generazioni coll’occhio intento al loro meglio.

Certo non è senza ragione e senza verità, che molti filosofi cercarono e viddero in Dio la ragione del diritto, siccome in prima fonte d’ogni giustizia; ma oltrechè il giudizio di Dio non ci perviene se non attraverso oracoli umani, questi stessi oracoli, per fralezza di mortale natura, troppo spesso s’ispirarono ad interessi ed a passioni; laonde pur ritenere volendo, che in Dio trovisi ogni diritto siccome necessario autore d’ogni giustizia, qui come dovunque, deve l’uomo travagliarsi colla sua ragione, poichè gli è questa la leva, che Dio gli poneva fra mani a sollevare ogni ingombro dal suo cammino, a diradarsi dagli occhi ogni tenebra, a trovare ogni unità.

Procedendo nell’arduo compito potrà egli per avventura trovarsi in faccia colossali edificii, lavoro di cento secoli, e pur tuttavia su mobile arena fondamentati; e sentirà fors’anco cadersi stanche le braccia, e l’anima scoraggiata, di trovarsi così lungi dalla meta, e vedersi ad ogni tratto fra piedi lavoro fatale di demolizione. Ma pure coraggio ed avanti! La leale ricerca della verità, è guida cortese ed amica, che ci ripone spontanea sulla via; e lo schietto amor della giustizia ci porta pei due terzi di cammino.

Il sentimento di giustizia, amo crederlo, trovasi per lo meno latente in ogni cuor d’uomo; ma non potendo l’uomo produrle atto morale senza concorso della volontà, e non potendo questa essere determinata nella sua azione se non in forza delle ragioni che lo intelletto le presenta, così risulta, che l’estrinsecamento del sentimento di giustizia sia sovente imperfetto, anche presso uomini di buona volontà; laonde più