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e lo prova tutta la storia, che essendo le leggi. le necessarie scaturigini di prepotenti bisogni, e camminando desse sull’orme segnate dallo sviluppo dei popoli, è d’uopo questo si pronunci arditamente ed efficacemente. Ora a voi tocca, giovani lettrici mie; a persuadervi di cotal vostro interesse non solo, ma dovere. Quand’anche voi che mi leggete, per circostanze che non son troppo comuni, vi trovaste avviluppate in un’atmosfera d’affetti e di gioie che la vita vi tesse di rose e di perle; avete pur sempre dei doveri a compiere, dei doveri sociali, dei doveri da cui non può dispensarvi la condizione nella quale vi trovate, qualunque ella sia. Giovani, vi corre dovere di educarvi; spose, dovete amare; madri, vi dovete alla prole; cittadine, vi dovete alla patria; individuo, vi dovete alla società; creature, vi dovete alla religione; intelligenti, vi dovete al sapere; sensibili, vi dovete al bene, sotto qualunque forma vi si presenti. A voi tocca provare che si è in voi ridesta la coscienza del diritto, mostrando la piena coscienza del dovere, e che l’affermazione di quello meritate coll’adempimento di questo.
Ogni bene, giova qui ripeterlo, ogni bene quaggiù dev’essere conquistato. La ricchezza è il prodotto del lavoro, la vittoria è il premio del valore, la virtù scaturisce dallo sforzo, la gloria è la corona del sacrificio, la libertà è figlia del sangue, il sapere è generato dallo studio, ed il diritto si conquista compiendo il dovere. Ora adempite al dovere di sviluppare, educare ed applicare nel più lato campo le vostre facoltà, e voi affermerete in un colla vostra potenza morale il diritto di esercitarla, e l’utile sarà non vostro soltanto, ma di tutta altresì l’umanità, della quale siete importante ed indispensabile elemento.
Mostrandovi la famiglia siccome portato della