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La Statua di Mennone.

clxi.
T
Rovossi al tempo antico uno Scultore

     D’ingegno veramente singolare,
     Il qual (come ho sentito raccontare,
     4Anzi l’ho letto in più d’uno Scrittore.)
Fece una statua tal, che di cert’ore,
     Cioè quando che’l Sole esce dal Mare,
     Tocca da’ raggi suoi, solea parlare
     8Con note intelligibili, e sonore;
Ma chi stima invenzion di penne Argive,
     Per farla bere a un qualche Mamalucco,
     11Quel, che di ciò l’Antichità descrive,
Vada colà del Serchio in sù le rive,
     Ove un C .... vedrà fatto di stucco,
     14Che si muove, passeggia, parla, e scrive


D. Ciccio innamorato.
Al Sig. Fabio Baldinotti.

clxii.
A
Ncor non v’è certezza, ov’abbia Amore

     Nel corpo uman la principal sua sede;
     Altri v’è tra Filosofi, che’l crede
     4Collocato nel sangue, altri nel cuore:
Fabio, se ne ricerchi un Amatore,
     Ora in due lumi, or ti dirà, che’l vede
     Trarre in un biondo crin le sue dimore,
     8Ora in un sen ti giurerà, ch’ei siede;
Ma se miri D. Ciccio innamorato,
     In assai differente abitazione
     11Il dirai di presente acquartierato;
E potrai con visibile ragione
     Francamente mostrar, ch’egli è passato
    14A star (con riverenza) in un C....