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Le chiacchiere legali di D. Ciccio in Rota.

cxxiii.
Q
Ualor D. Ciccio a disputar si pone,

     Fa di testi, e di Glose anatomia,
     Schierando con enfatica energia
     4Di sognate dottrine un battaglione.
E voi signori miei, par, ch’a ragione
     Abbiate a tante ciarle antipatia,
     Quasi, ch’ei voglia con soverchieria
     8Violentar la vostra opinione.
Se ben, da l’altro canto, il mandar fuore
     Quel suo verboso, e soverchievol raglio
     11Non dovrebbe imputarsegli ad errore;
Poichè Natura il fè di questo taglio,
     E non faria, qual fa, sì gran romore,
     14Se non fosse, qual’è, sì gran Sonaglio.


L’Epilogo.

cxxiv.
R
Acconta Plinio Istorico sincero,

     Ch’un tal di vista, e di cervello acuto
     In un guscio di noce avea saputo
     4Stringer tutta l’Iliade d’Omero:
E ne la Galeria d’un Cavaliero
     Mi raccordo ancor io d’aver veduto
     Sopia un pezzuol di carta assai minuto
     8Un Canto del Furioso intero intero.
Archimede altresì, co’ loro aspetti
     Mostrò di vetro in picciol Mappamondo
     11Tutti del Cielo i circoli ristretti.
Ma con maggior ingegno, e più profondo
     Ha in voi Natura epilogati, e stretti
     14Tutti i C... de l’universo Mondo.