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A D. Ciccio doluto d'essere stato messo nell'ultimo luogo alla Tavola di Monsignor N.
cvii. Che tu reputi offeso il tuo rispetto,
Perche seder ti fecero al di sotto
4Degli altri, quando fosti al suo banchetto
E c’hai fatto di lui più d’un rimbrotto,
Come prima cagione di quell’effetto;
Or col mio mezzo ti vorrebbe indotto
8A creder, ch’ei non v’ha colpa, o difetto’
Pregoti dunque ad iscusar l’eccesso,
Protestando, e giurando a capo basso,
11Che di sua volontà non fu commesso.
Sebben, con qual ragion tanto fracasso?
Perchè tanto rumor? sai ben tu stesso,
14Che’l luogo de’ C... è quel da basso.
Sotto qual segno nasce D. Ciccio.
cviii. sra certi professor di Matematica,
Circa in qual segno il Sole avesse pratica,
4Quando fessi D. Ciccio il Ciel visibile:
Alcun dicealo in Grancio, e’l fea credibile
Quella testaccia sua scema, e lunatica:
Altri in Libra il dicea per la gran pratica,
8Ch’egli ha di testi, e glosse oltre il dicibile.
Ma quicquid altri intro a ciò dissemini,
E riscontri assai deboli, e ridicoli,
11Per sostener suo detto, unisca, e gemini.
I Fati suoi con più ragioni io dicoli
Nati all’or, quando il Sole alberga in Gemini,
14Ch’è propriamente il segno de’ Testiccoli,