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La Cucina.
A D. Ciccio.
Dove gli uomini son tanto inumani,
Ch’assai a mensa orribilmente fiera
4Si mangian cotti i poveri Cristiani,
E se la vostra rubiconda cera
Anche in voi gli allettasse a por le mani,
E’ curioso il sapersi in qual maniera
8Vi cocerian quei Cuochi Americani.
V’è chi si crede aver toccato il punto,
Col dir, ch’avendo voi grassi i rognoni,
11V’arrostirian, per isguazzar nell’unto:
Ma s’aman veramente i buon bocconi,
Più tosto frigger vi dovrian; ch’appunto
14In tal forma si cuocono i C....
D. Ciccio, materia fecondissima di componimenti Poetici.
xcvi. Come i vostri ridicoli accidenti
Sì gran materia porgono alle genti
4Di poetar, che non ha fin, nè fondo:
E veramente anch’io mi ci confondo.
Vedendo, che nel dar degli argomenti
A tanti e tanti lor componimenti
8Voi sete sì ferace, e si fecondo:
Ma quando appunto io rivolgea più fisse
A tal fecondità le riflessioni,
11Un Fisico gentil così mi disse: —
Non si farian cotante ammirazioni
Sopra una cosa tal, s’altri avvertisse.
14Che la fecondità sta ne’ C....
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