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La beltà di D. Ciccio, ancorche piccolo di statura.
lxxxix. Tutte manipolò con esattezza
Le parti d’un armonica bellezza
4Nel far di voi la nobile struttura,
Solo un poco mancò nella statura,
Ove mostrate inver qualche scarsezza:
E non si può negar che la grandezza
8Non dia la perfezione a una figura.
Ma questa pur voi l’otterrete al fine.
Quando succederà, che le stagioni
11V’abbian girando incanutito il crine;
Se pur è ver, come osservano i buoni
Scrittori dell’Ippocratiche dottrine,
14Che con l’età si slunghino i C....
Il discredito di D. Ciccio,
xc. D. Ciccio io sento dir che già per Lucca
Sete noto a bastanza, e che si tocca
4Con man il poco sal, ch’avete in zucca.
Odo, che più d’un Vate, e più d’un Tucca
Dalla febea balestra i carmi scocca,
E con le burle or vi trabalza, or trucca,
8Dandovi del C.... a piena bocca.
Or tal cosa è mal fatta, e con ragione
Il Sig. Podestà dovria ridurla
11Ad una certa qual moderazione;
Il che può far, col dire a chi vi burla.
Che voi per verità sete un C....
14Ma non sete però C..... da burla»
L'Eco. |