Questa pagina è stata trascritta, formattata e riletta. |
42 |
A D. Ciccio grasso figlio di Padre gracile,
lxxxi. Il qual fu magro, e lungo di statura,
Stupiscono, che voi siate venuto
4A guisa d’una sferica figura:
Anzi alcuno di lor, che v’ha veduto
Di così differente architettura,
Tien che sua moglie, fattalo un cornuto,
8Fuor di casa cercasse altra pastura.
Altri però, ch’han sensi assai migliori,
Difendono, e con ottime ragioni,
11Che voi v’assomigliate a’ Genitori,
Perchè, giusta le ferme opinioni,
Che corrono tra’ Fisici scrittori.
14Quei, che generan l’uom, sono i C....»
Nel medesimo Soggeto.
lxxxii. Di sì material corporatura,
Ch’un Genitor di gracile struttura
4Non ha per ordinario un grasso erede;
Quindi avvien, che qualcun sospetta, e crede.
Che vostra Madre ingorda di natura
Quando seguì la vostra impregnatura,
8Non serbasse al Marito intera fede.
Io però, quanto a me, v'ho per Figliuolo
Di legitimo Padre, e non le addosso
11Tal reità, nè la sua fama involo;
Che se i C.... paterni a più non posso
Travagliarono in due per farne un solo,
14Stupor non è che 'l fessero si grosso.
La