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La preeminenza di D. Ciccio.

lxviii.
G
Rato è a l’occhio il mirar prato di fiori,

 E colà per l’Egeo legno volante,
     Grato al labbro il gustar dolci liquori,
     4E ’l frutto assaporar d’Erbe, o di Piante.
Bello è mirar fra i taciturni orrori
     Splender de l’Etra il popolo stellante,
     O di Nettuno infra gli ondosi umori
     8La squamosa guizzar turba natante:
Ma qual tra i fior la Rosa, e ’l Gelsomino,
     Qual tra i frutti prevagliono i Meloni,
     11Vener tra gli Astri, e tra liquori il Vino,
Qual tra i Legni del mare i Galeoni
     L’Orca tra i Pesci, e tra le Piante il Pino
     14Tal D. Ciccio prevale infra i C...


Il Disprezzo di D. Ciccio

lxix.
C
On meraviglia, e dispiacere io sento,

 Che certa gente a beffeggiare avezza
     S’inoltra omai così ne l’ardimento,
     4Che in pubblico ti burla, e ti disprezza,
Or io per mitigar cotale asprezza
     Con uso d’un Civil temperamento,
     Porto logicamente a chi ti sprezza
     8Questo concludentissimo argomento.
Fra tutti gli altri membri a i Genitali
     Grande stima si dee, perchè son buoni
     11Le specie a conservar degli Animali,
Dunque più sé ne dee per tai cagioni
     A te, ch’a mantener sei buono, e vali
     14La specie de’medesimi C....




L'Au-