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D. Ciccio fatto Fiscale, si veste di velluto a pelo.

xlviii.
D
A che D. Ciccio trovasi nel ruol

 Di quella buona Gente criminal,
     Ch’è nemica de’ falli, e sempre suol
     4Cavar con suo profitto il ben dal mal.
Con quel suo genio ingordo mariuol
     V’ha fatto in breve anch’egli avanzo tal,
     Che s’è comprato in Ghetto un ferrajuol
     8Di felpa in pel con la sua giubba ugual.
Ma forse ha così cinto il fianco vil,
     Per potersi cacciar fra questo, e quel
     11Della più nobil riga, e più civil;
O veramente a mio giudizio, ei fel,
     Per serbar de C... l’usato stil,
     14Che portan per lo più veste di pel.


D. Ciccio vestito di felpa anche nel mese
d’Agosto.

xlix.
Q
Uando s’abbi a parlar senz’adularsi,

 Quell’abito, che in dosso ti sei posto,
     A me pare un di quei, che l’Ariosto
     4Disse, che son difficili a mutarsi.
Vestire ancor di brumal Felpa, e farsi
     In tal guisa veder di mezz’Agosto,
     Fa meraviglia, e ’l fine è sì nascosto,
     8Che finor da verun sa penetrarsi.
Gelo d’età non è, perchè tu sei
     D’anni ancor fresco, e già si sa, che n’hai
     11Non più di trentacinque o trentasei;
Ma che tanto indagar, perchè lo fai?
    Veston sempre di felpa i C....
    14E non si vede, che si mutin mai.




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