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L’Autore della Cicceide scrive dal Purgatorio a’ suoi amici.
lxxx.S
On salvo, amici miei, ma a lungo bando Dalla Patria del Ciel dannommi Iddio
Solo perchè talor così scherzando,
4Dissi Coglione ad un amico mio.
Per questo solo io mi starò penando
Gran tempo in quello ardor cocente, e rio,
E l’alma mia, se già peccò burlando,
8Da ver ne paga or rigoroso il fio.
Imparate, e nel tempo che vi resta
Date alla lingua vostra correzione,
11E usatela a parlar vie più modesta.
E se talor vi vien la tentazione
Di dir la mia parola disonesta,
14Dite D. Ciccio in cambio di Coglione.
IL FINE