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D. Ciccio insigne Legista.
S’allude a’suoi natali
Nel' intrapresa profession Legale,
Che in lui già scorge il mondo una totale
4Cognizion del giusto, e del dovere;
Quindi per sentimento universale
Si tien, che ’l sommo Giove abbia pensiere
Di trarlo in Ciel per fargli sostenere
8La Libra colassù Zodiacale.
Ma però chi si pone attentamente
A saminar la cosa, e ben la cribra,
11Sempre giudicherà diversamente;
Poiché non può sperar si facilmente
Secondo me, di giungere alla libra
14Un, che sia d’undeci oncie solamente.
D. Ciccio in pretensione d'esser Poeta.
lix. E Poeta bravissimo, e perfetto.
Quindi, fisso in tal suo strano concetto,
4Si vuol far presto incoronar di bieta.
Vanta per suo Dominator Pianeta
Il Sole in mezzo Cielo, e tale aspetto
Pensa, che basti a partorir l'effetto
8Di farlo diventare Arcipoeta,
Ei però prende un manifesto errore,
Perchè mai nol guardò con occhio lieto
11Lassù dal quarto Cielo, il Dio de l'Ore;
Ma guardollo bensì (quanto in secreto
Scesa in terra dal Ciel, fè da Pastore)
14Con quegli altri Castron del Rege Ammeto.
A D. Cic- |