Aprite, Canaglia,
Uscite Poltrone,
Ch’offeso Campione 32Vi sfido a battaglia.
Olà, genti codarde a chi dich’io?
Così si tratta un Cavalier par mio?
Giuro A .... Giuro A .... 36Ma chi sia di lor tre che primo estingua
Col sangue suo la sete
De la mia rabbia insana,
La Meretrice, il Drudo, o la Ruffiana? 40Antonia, ah contro te, che sola sei
La principal cagione, onde io mi doglio
Contro te sola io voglio
L’ira in primo sfogar de’ colpi miei. 44Ingrata e così presto
T’uscir dalla memoria
Quelle calzette gialle,
Quel Veletto da spalle, 48E (per tacer del resto)
Quell’usato guarnel, che ti donai?
Perfida, or pagherai
Con estremo cordoglio 52Delle tue colpe a questo ferro il fio.
Folle, ma che dich’io?
Nò, con te non la voglio,
Antonia, Idolo mio: 56Venga, venga il ladrone,
II Traditore, il fello;
Esca meco a duello
Colui che ti rapì. 60L’empio che tanto ardì,
Esca, e svenato cada
vittima del mio sdegno in su la strada."