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Nel medesimo Soggetto.
xxvi. Visibile ad ogn’uno, e manifesta
Quel vostro mai non iscoprir la testa,
4Quand’altri vi saluta per la via;
So però, che a scusarvi alcun potria
Dir, che ’l fate a cagion dell’aria infesta,
La quale a’ capi deboli è molesta;
8 E tale è quel di vostra Signoria.
Ma voi dovreste almen prendervi cura
D’allontanare ogni ombra di strapazzo,
11Col piegarvi un tantin nella cintura;
Parendo in vero austerità da pazzo,
Che, stando ritto ritto in positura,
14Venga un C..... a voler far da .....
A D. Ciccio dolutosi, che andato al festino
le Dame nol salutassero.
Perchè jer sera in giungere al festino,
Non s’alzar quelle Dame a farvi inchino,
4Come conviensi a un nobile togato.
Se voi però con l’animo pacato
Vi porrete a discorrer un tantino
Su la cagion del fatto, io m’indovino,
8Che resterete subito appagato.
Mentre ogni un vi dirà, se non è pazzo,
Ch’esse non ponno aver male intenzioni
11Di fare a un vostro pari onta, o strapazzo.
Ma, come che le proprie inclinazioni
Soglion tirarle ad appetire il C.....
14Quindi avvien, che non curano i C.....