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L’Autore dà parte a D. Ciccio d’una indisposizione sopravvenutali.
l. La divulgaron anco i più periti,
Onde i miei ne restaro inpauriti,
4Si scoprì poi per febre accidentale.
E’ però ver, che dopo un simil male
Mi sono gl’Intestin tanto induriti,
Ch’ad effetto di renderli ammolliti,
8Nè supposto ci val, né serviziale.
Ma perchè resti alquanto sollevata
La natura oggimai da tale impaccio
11Con altra provision meglio adattata,
Fa, ch’io ti possa dar solo un occhiata;
Ch’a far muovere il corpo, il tuo mostaccio
14Val più d’una pozion scamoneata.
A D. Ciccio, per la pretensione, che tutte le Donne siano innamorate di lui.
li. Virtuoso, gentil, bello, e galante
Tutto questo però non è bastante
4A farvi amar da tutte
Le Donne o belle, o brutte,
Come voi vi pensate;
Ma per andare avante
8Nel sentiero d’Amor con franco passo
Fa bisogno, ch’abbiate anche il contante;
Poiché Torquato Tasso,
Ch’é dei dogmi amorosi
12Ottimo espositore,
Dice che sono i bezzi esca d’Amore.
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