Questa pagina è stata trascritta, formattata e riletta. |
163 |
Al Sig. Moraldi, che desiderava il ritratto di D. Ciccio per porlo nella Cicceide.
cccxxii. Con gran piacer, che tu dopo aver fatto
De la Cicceide nostra un Volumetto,
4E già finito di copiarlo affatto,
Per dare in fin la perfezione al fatto,
Vorresti dell’Eroe, che da soggetto
A tal poema un picciolo ritratto
8Da porlo in fronte al libricciuol sudetto.
Or tu, se brami, che ti sia concessa
La grazia, senza spendervi un denaro,
11Cercal ne l’una, e l’altra tua braghetta.
Poiché colà con artificio raro
Ven troverai de la Natura istessa
14In vece d’un, effigiati un paro.
Al Sig. Manzi Lettor Primario d’Anatomia nello studio di Bologna.
cccxxiii. Notomisti fiorir di tal sapere,
E di sì gran virtù, che fer vedere
4Cose nel corpo uman non più trovate;
So quanto in ciò mostrar le più stimate
Accademie d’Italia, e le straniere,
Sendomi preso un genial piacere
8Di veder l’opre lor scritte, o stampate.
So, che tu, finalmente, in paragone
Di qualunque Anatomico eminente,
11Sei certo il primo ne la professione;
Ma pur, non l’altra età, non la presente
Ebbero un pari a me, che del C....
14Fesse mai Notomìa sì diligente.
Pre- |