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Contro i Detrattori della Cicceide.
Al Sig. Domenico Arnolfini.
Però che tuttavia l’invide genti,
Torcendo il muso, e digrignando i denti,
4S’arman ver me di rabbia ogn’or più fiera.
Con rigidezza critica, e severa
Dicon, che questi miei componimenti
Non han le chiuse lor così pugnenti,
8Quai denti ha la satirica maniera.
Udisti mai più strane opposizioni!
Oh mia musa infelice a che sei giunta!
11Oh sfortunate mie composizioni!
Mira, se giustamente altri l'appunta!
Elle tutte finiscono in C ....
14E tu sai; che i C.... non han la punta.
A’ Detrattori della Cicceide.
cccxxi. Da quei tanti schiamazzi, e opposizioni,
Onde con dente critico solete
4Lacerar quelle mie composizioni?
Se ciò forse provien, perchè scorgete
Fra loro in troppo numero i C....
Frenate omai la lingua, e desistete
8Dal mal trattarle con le detrazioni,
Mentr’io, perchè m'appago assai del giusto
Vi do ragion, gli abjuro, e mi protesto,
11Di sentirne rammarico, e disgusto.
Ma in tanto voi, per rimediar a questo,
Sputando ciò, che v’amareggia il gusto,
14Godete almen, senza i C.... del resto.
Al |