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Il passo di Lete.
ccxcii. Gli ebbe fatta provar l’ultim’ecclisse,
Pregò Caronte, affin che su la nera
4Barca il guado Leteo gli consentisse;
Ma con la man, dall’alta poppa, ov’era
Ritto al governo, ei gli accennò, che gisse
Pur oltre a guazzo, e in placida maniera,
8Quando a lui fu vicin, così gli disse:
E’ privilegio a pari tuoi concesso
Il poter senza imbarco, e pagamento
11Avere a l’altro margine l’accesso;
Mentre un tondo C.... gonfio di vento
Galleggiando leggier, può da se stesso
14Andar di là dal fiume a salvamento.
Il Mortorio.
ccxciii. Orfana Turba i consueti onori,
E che l’usate nenie in voce amara
4Flebilmente gl’intuonano i Cantori,
Voi pur venite a profumar la bara
Del Cadavere illustro, Arabi odori,
E l’arse glebe vostre alzino a gara
8I soliti aromatici vapori.
Ma no: frenate il passo; a tale usanza
Sostituì natura un altra legge,
11Ch’è già passata in viridi osservanza;
E perciò me n’avvisa, e mi corregge.
Con dir che per ragion di vicinanza,
14L’Incenso de’ C.... son le corregge.
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