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Opinioni diverse sopra lo stato, e qualità di D. Ciccio.
Al Sig. Ottavio Carli.

cclxii.
C
Arli, due giorni fa si discorrea

     Fra gente di giudizio, e di prudenza
     De l’esser di D. Ciccio, e ogn’un dicea
     4(Ma discordi tra lor) la sua sentenza.
Altri ricco, altri povero il facea,
     Chi d’ignoranza pien, chi di scienza,
     Chi d’un’oscura nascita, e plebea.
     8Chi d’una chiara, e nobil discendenza.
Io veramente mi maravigliai
     Di parer sì contrarj, e la ragione
     11Non me la seppi imaginar giammai.
Ma in tanta discrepanza, e dissenzione
     Quello sol non fu messo in dubio mai,
     14Ch’ei non sia tra’ C.... l’Arcic ...


A D. Ciccio. Per le diverse opinioni che corrono del suo sapere.

cclxiii.
D.
Ciccio a gli spropositi, che dite,

     Qualora un qualche Giudice informate,
     Portano alcuni opinion, che siate
     4Un ignorante, e stolido Margite:
Molti per il contrario, avendo udite
     Le vostre arringhe, affermano, ch’orate
     Con l’energia d’un Tullio, e che restate
     8Vincitor glorioso in ogni lite.
Or mentre altri vi tien per pazzo, e tale
     Da incatenarvi, ed altri è di parere,
     11Che non abbiate in legge un altro eguale,
Io non saprei formatamente, a quale
     Parte attenermi, e non sò ben vedere
     14Se voi siate legabile, o legale.



D. Cic-

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