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Il Proteo.
ccxlii. So d’aver letto in più d’uno Scrittore,
Che certo Proteo, instabil Dio del mare
4Si mutava d’aspetto a tutte l’ore.
Or parea fuoco, e sen sentia l’ardore,
Or faceasi Uccello, e si vedea volare,
Or divenia Torrente, or Pianta, or Fiore
8In modo che facea strabiliare.
Ma s’hai tu pur ne’ versi miei cangiato
Con si gran varietà, forma, e divise,
11Volto, aspetto, color, figura, e stato.
Da quei che ti vedran trasfigurato
In sì fatta maniera, e in tante guise,
14Il Proteo de’ C .... sarai chiamato.
D. Ciccio escluso dalla Rota Criminale di Genova
ccxliii. Sprezzando il Pitagorico divieto
La dove dice: A fabis abstineto,
4Stè fermo in voler esser ballottato;
Ma lettasi la Supplica in Senato,
A cui chiedea, conforme è consueto,
Le rota Criminal, n’uscì decreto,
8Che l’escludea dai posto addomandato.
Fallitagli cosi l’opinione,
Ch’avea di sé, più d’uno il biasimava
11D’essersi esposto alla ballottazione;
Io non di meno a chi me ne parlava
Ero solito a dir che ogni C.....
14Naturalmente và sotto la fava.
F4 | Poe- |