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Il Problema.
Al Sig. Dottor N. Accademico Sperimentale.
Con la bell’arte sua sperimentale
E’ cresciuta di grido a guisa tale,
4Che quel d’ogni altra in paragone avanza,
Tu, senza uscir da la sua propria usanza,
Ch’è d’indagare il come, il quando, e ’l quale
D’ogni qualunque corpo naturale
8Per tor le cataratte a l’ignoranza;
Un dubbio a lei per cortesia proponi,
E fa, che resti enucleato, e spiccio
11A forza d’argomenti, e di raggioni.
Sia questo il problematico capriccio
S’è D. Ciccio il ritratto de’ C....
14O i C.... il ritratto di D. Ciccio.
L’Autore desiderava la sua eloquenza per lodare D. Ciccio.
Al Sig. Michel Brugneres.
La tua rara eloquenza, e ’l tuo bel dire,
Ne godo sì; ma sentomi toccare
4Dal pizzicor d’un invido martire.
Mentre ancor io vorrei poter lodare
Appien D. Ciccio, e farlo comparire,
Ma, senza render pago il mio desiro,
8Quando mi sforzo più, manco il so fare.
Or tu dunque, che ’l puoi, mostrami quale
Sia quella forma d’amplificazione.
11Che nell’Arte retorica più vale;
Ond’io con panegirica Orazione
Possa mostrarlo al mondo in guisa tale,
14Che d’un C.... ch’egli è, sembri un Platone.
D. Cic- |