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D. Ciccio parte per Roma.
ccviii. Pompa del suo mirabile talento,
Partì per Roma, e già S. Paolino
4Approntato gli tien l’appartamento.
Altri crede però, che con Pasquino
Sia per aver comun l’alloggiamento,
Altri che prenderallo al Babuino
8Per fare un grazioso accoppiamento.
Altri poi si figura (e son quell’io)
Che prenda posto là, d’onde cadeo
11Quell’Arco in morte d’Innocenzo il pio;
Poichè nel corpo umano, allor, ch'l feo
De limo terrae il gran Maestro Iddio;
14Pose i C.... vicino al Culiseo.
Al Sig. Gemin. Montanari Autor del Frugnuolo, che disse aver letta con suo gusto la Cicceide.
ccix. Ch’a un uom di così gran letteratura.
Come sei tu, potesse esser piacciuto
4Quel mio, parto non già, ma Sconciatura;
Quindi, a dirtene il ver, sempre ho temuto
Che tu, fuor del confin di Valle oscura
Vedutomi un merlotto, abbi voluto
8Prender me pur con nuova uccellatura.
Vò creder non di men, ch’abbi percetto
Non sol da quelle mie composizioni
11Fatte sopra D. Ciccio, alcun diletto;
Ma, ch’eccedente ancor, quale il supponi
Sia stato il gusto tuo, mentre in effetto
14Il maggior gusto uman vien da i C....
Allo |