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Per la partenza di D. Ciccio.
cci. Traendo ogni mia gioja, ogni contento
Me quì con incredibile tormento
4Lasciasti a lagrimar la tua partita.
Io maledissi allor con infinita
Rabbia chi fu cagion del mio scontento,
E allor con cento imprecazioni, e cento
8Esecrai chi diè moto alla tua gita.
Ma mentre in questa guisa io mi dolea
Del Ciel, che con ingiuste usurpazioni,
11Fatto meco crudel, mi ti togliea,
Pongo a caso la mano entro i Calzoni,
Ed ecco quanto manco io mel credea
14Mi ti reser presenti i miei C...
L’Autore non può star senza D. Ciccio.
ccii. Quasi Augel prigioniero in aurea gabbia
Là ve spirano ogn’or dall’ampie labbia
4Aliti velenosi, astio, e livore.
Pommi di carità privo, d’amore
Là tra cappucci, e le cocolle, ed abbia
Stretto da voti, a sostener la rabbia
8D’un indiscreto, e rigido Priore.
Con l’Elmo in testa, e col moschetto in mano
Pommi là ve consumasi affamato
11Sotto Barcan l’esercito Cristiano.
Ma senza il mio D. Ciccio in alcun lato
Non mi por già, se brami avermi sano,
14Poichè senza di lui sarei castrato.