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Magistrato essere necessario, a toglimento di nuovi disordini, che il Prefetto continuamente vegli lo Stabilimento affidatogli, fu al Dalla Torre dai Riformatori commesso di dover subito portarsi ad habitare la casa dell’Horto, et nella medesima fermare il suo soggiorno, acciò possa meglio invigilare a tutto quello concerne il servizio dell’Horto, conforme è di sua particolare obbligatione, e di nostra risoluta volontà.» Espulsi i Picci, continuarono i due Macchioni nella coltura dell’Orto; però Antonio vi stette soltanto sino al Febbrajo del 1664, nel qual mese passò di vita, e gli fu eletto a successore il dì 15 del mese stesso Tommaso Andreola, qual secondo giardiniere, o ajutante del primo. Il Macchion in seguito, gravato di 80 anni d’età, de’ quali ne avea consumati 54 nel Giardino botanico, e mal reggendo alle fatiche indispensabili per coltivarlo, chiese ai Riformatori gli fosse concessa la soccorrevole e gratuita opera del nipote Antonio Tita, allevato già fra le piante, e conoscente di loro coltura: quel desso che passò poscia dalla umile condizione di giardiniere a quella di autore, pubblicando nel 1713 il catalogo dell’Orto che teneva in Padova il cav. Gianfrancesco Morosini, e ch’era dal Tita stesso curato; aggiuntovi un suo viaggio botanico pei monti di Feltre, di Bassano e de’ Sette Comuni Vicentini. E i Riformatori vi consentirono, promettendo con lettera 5 Febbrajo 1683, che il Tita succederebbe all’Andreola, quando questi da secondo giardiniere fosse promosso a giardiniere primario.

Assunto ch’ebbe il Viali, per la ducale 3 Aprile 1687 di Marcantonio Giustinian, la ostensione de’ semplici, diessi a tutt’uomo a riparare il Giardino, ad accrescerlo ed abbellirlo; per cui il degno suo successore Giulio Pontedera non dubitò di scrivere in una lettera diretta a Nicolò Comneno Papadopoli, da questo pubblicatasi nella sua Historia Gymnasii Patavini, Ven. 1726, pag. 16, doversi il Viali riputare quasi un secondo padre dell’Orto dopo il Bonafede, non essendo restato per lui che quel Giardino, a cui cedevano d’antichità e d’ampiezza tutti gli altri d’allora, fosse tenuto e predicato ancora primo