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De plantis Ægypti Liber. Venet. apud Franc. de Franciscis 1592, 4.°

De praesagienda vita et morte aegrotantium Libri VII. Venet. 1601.

De plantis exoticis Libri duo. Venet. apud Jo. Guerilium 1629, 4.°

De Medicina Egyptiorum Libri quatuor. Lugd. Batav. 1719, 4.°

Historia naturalis Ægypti. Lugd. Batav. 1735, 2 vol. 4.°

All’Alpino per decreto del doge Giovanni Bembo dei 14 Gennajo del 1616 successe Giovanni Prevozio, nativo di Augst nella Svizzera, città altra volta considerevole, e detta Augusta Ravracorum, ora grosso villaggio a due leghe da Basilea. Insegnava egli allora la pratica straordinaria di Medicina, alla quale venne aggiunta la sola ostensione de ’ semplici, coll’accrescere di ducati sessanta lo stipendio proprio di quella. La lettura invece dei semplici stette per due anni vacante, e solo nell’anno 1618 con ducale dei 26 di Ottobre di Antonio Priuli fu conferita a Jacopo Zabarella. Sotto la prefettura del Prevozio fu ristaurata la casa, fu raccomodata e tramutata di luogo la macchina idraulica, e fu inoltre concesso un assegno annuo a un cotale Maestro Ambrogio, perchè ne curasse la migliore conservazione (23). Morì esso nel 1631, imperversando in Padova la pestilenza, e lasciò maggior fama di medico che di botanico . Pubblicò queste opere:

De remediorum cum simplicium tum compositorum materia. Venet. 1640, 12.°

Hortulus medicus. Patav. ap. Jac. de Cadorinis 1681, 12.º edit. IV.

Medicina pauperum et Libellus de venenis. Lugd. 1693, 12.°

Scrisse ancora un Trattato De compositione medicamentorum, che si pubblicò da’ suoi figli in Padova nel 1666 in 12.°

Nella coltura dell’Orto, sotto la presidenza del Prevozio, era intanto sottentrato a Bartolommeo Tiso nel Febbrajo 1617 Domenico Zanetti, e nel 1625 vi si aggiunse qual secondo