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NOTIZIE STORICHE

DELL’ORTO BOTANICO

E

DE’ SUOI PREFETTI

Se il tessere brevemente la storia delle utili istituzioni fu sempre riputata opera commendevole e fruttuosa, come quella che le cause addita onde sorsero, e gli ostacoli che vi si opposero, e gli accorgimenti usati per superarli, e fa ragione a que’ benemeriti che le imaginarono o le addussero a compimento; ciò a miglior dritto dovrà affermarsi di quelle, la cui fondazione stata essendo di grandissimo giovamento alle scienze cui appartengono, forma ragguardevole parte della storia delle medesime. Tra le quali ultime se io mi farò a riporre l’Orto botanico dello Studio di Padova, rinomato in ogni tempo per la vetustà dell’origine, per l’acconcezza e disposizione delle sue parti, per gli uomini celeberrimi che ne furono reggitori od allievi, certo nessuno che alla utilità sua alcun poco consideri, e vegga nelle opere dei botanici del secolo XVI. e XVII. quanti qui ne accorressero per istudiarne le rare piante, potrà giustamente accagionarmi di parziale affezione a questo insigne ornamento della padovana Università. E fu perciò che quella gloriosa Repubblica, che per ben quattro secoli resse i destini di queste avventurate provincie, trovò giusto il commettere sin dal 1741 al celebre Giulio Pontedera, che qui leggeva Botanica, la storia dell’Orto nostro; ed egli raunò a tal fine documenti e memorie in gran numero, che ora si custodiscono nella biblioteca dell’Orto stesso. Or di questi documenti, e d’altri ancora da me raggranellati frugando qui e colà nell’archivio della Università