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Caterina di Malvicino 9

della Scola de’ Pescatori la metà della metà di tutto ciò, che avea nelle valli Zusverto e Fenaria;» unisce di poi alla stessa Scola o Compagnia «tutto quello ch’era dell’eredità di Guglielmo e di Pietro Duca, acquistato e lasciato a detta compagnia per Dejudeo Avolo e Tebano Avolo di Ubertino Avolo, pel conte Malvicino da Bagnacavallo antichi Precettori di detta Caterina.»1

Questa Caterina, che, dal senso dei documenti riassunti, sembra non fosse più fanciulla nel 1305, divenne poco più tardi moglie di Guido Novello, gli portò ricchezze, gli fece quattro figli e, come vedremo, sopravisse lungamente alle sventure e alla morte di lui.


III



La fama e l’autorità dei Polentani andava man mano crescendo e diffondendosi. Nel 1306 Bernardino è Podestà in Bologna, dove seda un tumulto levato per dar morte a Napoleone Orsini Legato Pontificio.2 Di là passa a Cervia, di cui nel ’308 si dichiara Signore cogliendo il momento in che il papa era passato ad Avignone e l’imperatore mancava per l’assassinio d’Alberto d’Austria.

Guido Novello era intanto, del 1307, compreso ne’ quindici Savi «sopra gli emergenti che nascevano et massime sopra la guardia della città di Ravenna et di Cervia, con autorità di fare ogni provvisione et spesa ad utilità de’ detti comuni et per la persona di Bernardino Polentano Podestà di Cervia.»3 Questi infatti chiedeva con istanza che gli si mandassero aiuti di cavalli e di fanti perchè la città minacciava di tumultuar et far qualche novità. I Savi provvidero perchè «virilmente fosse presa la difesa di Cervia.»


  1. Spreti, Notizie cit,. Parte I, 74. — Carrari, Op. cit. — Fantuzzi, Mon. rav., III, 383.
  2. Bartol. dalle Pugliole (Rer. ital. script., XVIII, 809), in una rubrica latina inserta nella cronaca. — Annal. Cæsen, (Rer. ital., XIV, 1127). — Ghirardacci, Hist. Bol., Parte I, 480. — Spreti, Notizie ecc., I, 148.
  3. Carrari, Op. cit.