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perchè ero cattivo!» Eh, come sarò alto! Arriverò fino al muro del parco e vedrò cosa c’è dentro.

Ah, come sarò allegro allora!

I tempi, intanto, peggioravano.

Adone frequentava la scuola, e, se non amava, ammirava il vecchio maestro che «sapeva di tutto». Il vecchio maestro viveva solitario in una casetta color di rosa, circondata da un orticello pieno di dalie e popolato di gattini e di uccelli.

Una volta Adone andò dal maestro a portargli un regalo: e nella piccola sala da pranzo vide un uccello strano, tutto bianco, con gli occhi rassomiglianti a quelli del maestro. Lo scolaretto provò una grande impressione: la casetta rosea, i fiori, i gatti, l’uccello misterioso, tutto gli parve invidiabile. Gli piaceva sopratutto l'indipendenza del vecchio maestro, il quale era padrone di entrare e d’uscire quando voleva, di passeggiare solo, di mettersi una calza rossa e l’altra turchina ed anche le scarpe diverse l’una dall’altra.

Inoltre il maestro sapeva «tutte le cose del mondo». Pareva avesse studiato a memoria il libro del perchè. Sapeva chi era il re, il papa, l’imperatore. Sapeva tutta la storia delle guerre degli italiani coi tedeschi. Si levava il cappello quando parlava di Vittorio Emanuele padre della