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378 | l'ombra del passato |
anche Maddalena avesse mentito, con lo sguardo, come gli altri mentivano con le labbra! Anche egli aveva mentito, oramai. Mentito con gli altri e con sè stesso. Egli oramai non poteva più credere neppure a sè stesso: come poteva credere agli altri?
Ritornò da Caterina e le domandò, in presenza della nonna, se voleva ch’egli prendesse subito il posto di Casalino e rinunziasse al secondo anno di Università, per potersi immediatamente sposare.
Caterina rispose fieramente di no. La nonna ricominciò a stizzirsi, ma, per evitare una nuova scenata, Caterina si vestì e uscì assieme con Adone. La vecchia non si oppose. E loro se ne andarono a spasso lungo la strada comunale, chiacchierando ed anche ridendo, come facevano un tempo, quando pareva che si burlassero della vita. E anche ora pareva se ne burlassero; ma se un tempo lo facevano per istinto, ora lo facevano per dispetto.
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La zia stava sempre male. Adone entrava spesso da lei, si avvicinava, la guardava con occhi pietosi. Anch’ella sollevava le palpebre livide, e lo guardava. E nonostante la continua vigilanza dei Pirloccia, zia e nipote si confidavano così le loro pene.
— Lasciami morire in pace, — supplicavano gli occhi di lei. — Per amore di lui, te ne prego! Dopo farai quello che vorrai.