Pagina:L'ombra del passato.djvu/304

300 l'ombra del passato

e saprai fare i tuoi interessi». Poi mi disse che la Tognina ha fatto testamento. È vero che sa scrivere?

— Sì, è vero. Eppoi?

— Eppoi, ha fatto testamento, ma davanti al notajo. Lei lo ha solo firmato. Ha lasciato usufruttuario di tutti i suoi beni il Pirloccia: morto lui, la roba va divisa fra Marco, Fiorina e Fiorello. Ad Agostino ed a te niente. Ora, aggiunse la Dirce, i Pirloccia sorvegliano la Tognina come una prigioniera. Hanno paura che ella parli con te... Ma questo è niente, senti ancora. Io dissi: «Ma, cara mia, non abbiamo bisogno della roba di Tognina, noi! Adone non la molesterà». Allora Dirce mi fece giurare di non confidare a nessuno, tranne che a te, un segreto ch’ella voleva rivelarmi. E mi disse che tuo zio Giovanni aveva fatto testamento in tuo favore, lasciandoti erede universale, con l’obbligo di passare un tanto alla Tognina finchè ella viveva e di tenerla sempre con te. Ma Pirloccia, sapendo che la sorella conservava da molti anni un testamento di Giovanni, d’intesa con lei stracciò quello in tuo favore e che era l’ultimo. Dirce assicura che Agostino ha le prove di tutto ed è pronto a dartele; e aggiunsi che molti sanno questa storia, anche tua madre...

Adone ascoltava, stupito, e taceva.

— Che farai, ora? — ella domandò.

— Dirce è cattiva, — egli disse alfine. — È maligna! Può aver inventato questa storia, per vendicarsi, se è vero che Tognina ha fatto testamento in favore degli altri.